La nascita dell' Ordine degli Ispettori risale poco dopo la Grande Pandemia Mondiale ( Gennaio 2020 - Aprile 2030).
L'impennata nei fondi alla ricerca di quel decennio portarono ad un veloce sviluppo di quello che fu definito come il TIP (The Inspector Program).
Il TIP fu descritto dalla stampa dell'epoca "la più grande Joint Venture tra medici, informatici e forze militari". Ciascuno, con le sue competenze, contribuì alla realizzazione del primo macchinario capace di viaggiare all'interno del subconscio delle persone. Tale strumento fu sperimentato e testato per la prima volta da un ricercatore italiano, la cui identità risulta ancora oggi sconosciuta, detto l'"Architetto".
Data la natura estremamente invasiva di questa operazione (non solo da un punto di vista clinico, ma anche strettamente emotivo), l'accesso e l'utilizzo di tale tecnologia risulta tutt'oggi limitato ad una speciale branca dell'ordine dei medici, appartenenti all' Ordine degli Ispettori. Nel linguaggio comune queesti vegono semplicemente chiamati "Ispettori"
Dal momento in cui di è scoperto come riuscire ad entrare all'interno del subconscio di una persona, ci si è resi subito conto quanto questo atto potesse ledere l'intimità della stessa. Per questo è stata resa necessaria la creazione di un ordine di medici capaci di preservare la riservatezza del mondo creato dalla mente delle persone: gli Ispettori
Questi vengono "poeticamente" descritti come "esploratoti della mente umana". Ma dietro questa bucolica visione di un viaggio attraverso un mondo parallelo al nostro, plasmato e modellato attraverso l'immaginazione della mente umana, si nasconde il delicato compito di riportare alla vita le persone cadute nel sonno irreversibile del coma.
Generalmente i trattati internazionali che difendono il lavoro degli Ispettori prevedono la tutela della privacy del paziente; ciò significa che l'Ispettore non è in grado di sapere né prima né dopo l'identità del paziente all'interno del quale andrà ad operare. L'Inspector Program tuttavia, può fornire alcune indicazioni di base sul paziente, affinché il medico possa figurarselo: fascia di età, sesso, attitudini, ma anche passioni o hobby. Tutto ciò è utile al medico per interpretare in maniera corretta il mondo che andrà ad esplorare.
In nessun modo gli Ispettori sono tenuti a divulgare ciò che hanno visto all'interno del subconscio di un paziente, se non tra colleghi e solo per scopi esclusivamente medici.
Nonostante tutti credano che l'origine del termine internazionale "Inspector" nasca dalla lingua inglese, la sua origine la si trova dal latino "Inspector", ossia "Osservatore"